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Il D. Lgs. 28/2010 consente di tentare di risolvere bonariamente una controversia evitando un lungo processo.
La mediazione è una procedura durante la quale il Mediatore, una terza persona neutrale, imparziale e senza potere decisionale, aiuta le parti in lite e i rispettivi avvocati a trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto, che tenga conto degli interessi e bisogni di tutti.
La legge obbliga al procedimento di mediazione prima di rivolgersi ad un Tribunale per diverse problematiche: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Puoi tentare una mediazione prima di dare avvio ad una causa. La tua controparte potrà decidere di partecipare o meno ma il giudice, in quest'ultimo caso, ne terrà conto nel corso della causa.
Il giudice (anche nel giudizio di appello) può sospendere temporaneamente la causa e obbligare le parti a tentare di trovare un accordo in mediazione.
Nei contratti o statuti delle società può essere inserita una clausola che obblighi a tentare la mediazione, prima che venga avviata la causa innanzi al giudice.
Il Mediatore assiste te e la tua controparte e dirige gli incontri verso un accordo che sia di reciproca utilità.
Se tu e la tua controparte lo desiderate, si potranno nominare anche dei consulenti tecnici, ad esempio medici legali e ingegneri.
Scopri gli obiettivi della mediazione e come si svolge, i vantaggi e le agevolazioni, la procedura, le curiosità, cos'è un organismo, un regolamento e tanto altro. Tutte le informazioni e i dettagli per scoprire a fondo il mondo della mediazione.
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