Tribunale di Trieste, 13.06.2023, sentenza n. 328, giudice Estensore Cicero
Il caso in esame riguarda una vertenza in materia di impugnazione di una delibera assembleare.
Parte convenuta, costituendosi in giudizio, rilevava la divergenza tra la domanda oggetto del procedimento di mediazione e quella formulata in via giudiziale e, per tale ragione, eccepiva in via preliminare l'improcedibilità della domanda.
In merito, il Tribunale ha così statuito:
Parte convenuta, costituendosi in giudizio, rilevava la divergenza tra la domanda oggetto del procedimento di mediazione e quella formulata in via giudiziale e, per tale ragione, eccepiva in via preliminare l'improcedibilità della domanda.
In merito, il Tribunale ha così statuito:
- la domanda di mediazione è “simmetrica” rispetto ai fatti esposti in sede processuale in tutti i suoi aspetti, ossia in riferimento alle persone coinvolte, alla causa petendi e all'an;
- nel caso di specie, oggetto di contestazione è la titolarità dell'impianto di riscaldamento/raffreddamento a servizio degli enti condominiali compresi tra il secondo ed il sesto piano; per tale ragione è stato promosso il giudizio e chiesto che venisse dichiarata la nullità di tutte le delibere aventi ad oggetto il riparto di spese relative al citato impianto, nel limite dei cinque anni precedenti;
- pertanto, i fatti principali, costitutivi della pretesa, risultano identici.
Per tali ragioni, il Giudice ha dichiarato infondata l’eccezione di improcedibilità della domanda giudiziale. *
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